Nomina amministratore di condominio
Nomina dell'amministratore di condominio, quali sono le novità?
A seconda del numero dei condomini partecipanti al condominio la nomina dell'amministratore di condominio può essere una scelta obbligata (prevista dalla legge) o una libera scelta ( facoltà del condominio senza obbligo di legge).
Quali sono le maggioranze per la nomina dell'amministratore di condominio?
Le maggioranze previste per nominare l'amministratore di condominio secondo la nuova riforma sono variabili a seconda della convocazione (prima o seconda).
Nel caso infatti la delibera arrivi in prima convocazione è necessario:- Per la validità della costituzione dell'assemblea (cosiddetto quorum costitutivo) la presenza di almeno i due terzi dei millesimi dell'intero edificio e la maggioranza dei condomini (intesi, questa volta, non come millesimi, ma come teste, soggetti);
- Per la validità della successiva votazione (cosiddetto quorum deliberativo) è necessario un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti all'assemblea e almeno la metà dei millesimi dell'edificio.
- Per la validità della costituzione dell'assemblea (quorum costitutivo) la presenza di un terzo dei millesimi dell'intero edificio e un terzo dei condomini;
- Per la validità della successiva votazione (cosiddetto quorum deliberativo) è necessario un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti all'assemblea e almeno un terzo dei millesimi dell'edificio.
Per scaricare un modello per la nomina ad amministratore di condominio clicca qui.
Come si dà il mandato all'amministratore di condominio?
La Cassazione ha chiarito come la nomina dell'amministratore, salvo che il regolamento di condominio non disponga diversamente, può anche avvenire con conferimento di procura verbale o tacita.
Quindi, il mandato può essere dato anche oralmente o direttamente con la consegna materiale dei documenti contabili e amministrativi del condominio.Non serve, quindi, per formalizzare l'incarico, che vi sia una formale investitura da parte dell'assemblea di condominio.
Cosa deve fare l'amministratore dopo la nomina?
Dopo essere stato nominato ed eventualmente aver accettato l'incarico, l'amministratore comunica i propri dati anagrafici e indica il locale presso cui sono custoditi i documenti e i registri condominiali che qualunque condomino può consultare gratuitamente nei giorni e negli orari stabiliti.
L'amministratore deve inoltre preoccuparsi di esporre ben visibili le proprie generalità e recapiti, rendendoli affissi in luoghi di uso comune accessibili anche a terzi. Dopo aver provveduto alle prime incombenze è il momento di presentare il preventivo per le sue attività.Come deve essere redatto il preventivo?
Nel preventivo l'amministratore deve specificare analiticamente l'ammontare del suo compenso, che può essere determinato in modo forfettario oppure in relazione alle attività che si renderanno necessarie.
La precisione del preventivo è molto importante, in quanto se non è espressamente indicato nel contratto, l'amministratore non può pretendere ulteriori compensi nel caso di partecipazione alle assemblee o per la gestione e l'esecuzione di lavori straordinari. Se si è previsto un compenso forfettario, questo si intende esteso all'adempimento di tutte le incombenze dell'ufficio e l'amministratore non potrà pretendere nessun extra. Ne abbiamo parlato nel dettaglio nell'articolo Compenso amministratore di condominio