L’attestato di prestazione energetica e il condominio
La certificazione energetica degli edifici è un documento ufficiale, introdotto dalla normativa europea sulle certificazioni energetiche (2002/91/CE), contenuta nel d.lgs 192/2005, che indica il rendimento o la prestazione energetica di un edificio.
Quali sono i principali obiettivi della certificazione energetica?
I suoi principali obiettivi sono:
- mettere al corrente i proprietari degli edifici sui consumi energetici effettivi ed eventuali sprechi di energia, incentivandoli alla riqualificazione;
- permettere al consumatore finale che vuole acquistare un immobile di scegliere valutando anche le prestazioni energetiche (e quindi il risparmio in termini di costi di gestione nel tempo);
- aumentare la domanda di case a basso consumo energetico e di riqualificazioni energetiche;
- ridurre i consumi energetici, permettendo all'Italia di ridurre la spesa energetica del petrolio ed altri idrocarburi per la produzione di energia;
- salvaguardare l'ambiente grazie alla riduzione delle emissioni di CO2
Quanto dura la certificazione energetica?
La certificazione energetica ha una durata di 10 anni dalla data di rilascio, durante i quali è obbligatorio far effettuare dei controlli volti a verificare il buono stato degli impianti e che non ci siano state delle variazioni significative all'edificio che possano compromettere la prestazione energetica.
Se questi controlli non vengono regolarmente effettuati, la certificazione energetica perde la sua validità il 31 dicembre dell'anno in cui sarebbero dovuti essere stati effettuati i controlli.
Il certificatore è obbligato a indicare gli interventi migliorativi nell'apposita sezione dell'APE, nel caso non fossero presenti questo rappresenta un adempimento ed è oggetto di verifica in sede di controllo delle conformità dell'APE.
La certificazione energetica è obbligatoria?
La risposta è no, o meglio, dipende dai casi. Vediamo nel dettaglio quando la certificazione energetica è obbligatoria e quando no.
La certificazione energetica è obbligatoria per:
- contratti di affitto: la certificazione energetica è a carico del locatore/proprietario dell'immobile. L'obbligo di allegare l'APE al contratto di locazione è tale solo in caso di nuovi contratti di locazione (o sub-locazione) e non di rinnovo. L'obbligo di certificazione energetica vale anche per affitto di aziende e contratti di leasing.
- vendita dell'immobile: la certificazione energetica è a carico del proprietario/venditore dell'immobile
- nuove costruzioni: il costruttore si deve occupare della certificazione energetica e consegnarla in allegato alla documentazione relativa all'agibilità dell'edificio
- ristrutturazioni importanti: come per le nuove costruzioni, anche per le ristrutturazioni delle case o edifici importanti è la società edile che si occupa dei lavori a dover provvedere per la certificazione energetica. La certificazione energetica per le ristrutturazioni è obbligatoria perché i grossi lavori (deve essere interessata il 25% dell'intera abitazione esterna) mutano la prestazione energetica dell'edificio, che quindi deve essere eseguita ad ogni modifica significativa dell'edificio
Quando si tratta di vendita o affitto, è importante, quindi, che l'attestato di prestazione energetica venga messo a disposizione del consumatore finale prima della conclusione delle trattative.
La certificazione energetica non è obbligatoria per:
- edifici rurali e/o non residenziali che non hanno impianti di riscaldamento/climatizzazione
- piccoli edifici isolati, la cui area non supera i 50mq
- edifici industriali e artigianali qualora gli ambienti sono climatizzati per particolari esigenze relative al processo produttivo
- edifici non residenziali che non prevedono la presenza di impianti di climatizzazione (garage, box auto, cantine, depositi etc..)
Certificazione energetica non effettuata, quali sanzioni?
Se la certificazione energetica non viene effettuata, la legge prevede delle sanzioni per i responsabili. Per i proprietari degli immobili che vendono, affittano o pubblicano annunci senza fornire indicazioni sulla prestazione energetica, è prevista una sanzione che va dai 500 ai 18000 euro.
In caso di nuove costruzioni o importanti ristrutturazioni il responsabile dei lavori che non consegna la certificazione energetica allegata alla dichiarazione di fine lavori incorre in sanzioni variabili tra i 1000 e i 6000 euro.
Anche gli amministratori di condominio, se responsabili dei controlli periodici su impianti di climatizzazione (come caldaie e climatizzatori), possono ricevere sanzioni tra i 500 e i 3000 euro se tali controlli non vengono effettuati.